ROMA. L'iPad, la 'lavagnetta' con cui Apple ha dato vita al mercato dei tablet, compie sette anni. Era il 3 aprile del 2010, infatti, quando sugli scaffali dei negozi arrivò il primo iPad della storia. Da allora il dispositivo ha cambiato dimensioni, caratteristiche, funzionalità, ed è stato venduto in 350 milioni di unità. E continua a dominare il mercato del tablet, da tempo a picco.
Il primo iPad fu svelato il 27 gennaio del 2010 dall'allora amministratore delegato Steve Jobs, che morì l'anno successivo.
Allo Yerba Buena Center for the Arts Theater, a San Francisco, il visionario e carismatico Jobs mise in scena una presentazione in grande stile del nuovo dispositivo, a metà strada tra uno smartphone e un computer, mostrandone gli aspetti rivoluzionari.
Nella sua prima versione il tablet aveva uno schermo da 9,7 pollici con risoluzione di 1024x768 pixel. Nel primo giorno ne furono vendute 300mila unità, mentre il primo milione di vendite negli Stati Uniti fu raggiunto in 28 giorni. In Italia l'iPad esordì il 28 maggio di quell'anno. A fine 2010, le vendite sfiorarono i 15 milioni di pezzi.
Una versione ridotta dell'iPad, il Mini con schermo da 7,9 pollici, è entrata in commercio nel 2012, mentre nel 2013 il tablet si è fatto più leggero e sottile prendendo il nome di Air. Il cambiamento più considerevole è arrivato però nel 2015 con l'introduzione dell'iPad Pro, con schermo da 12,9 pollici, dotato di "matita2, tastiera staccabile e davvero alternativo al computer portatile. Nel 2016 Apple ne ha lanciato una versione più piccola, da 9,7 pollici.
Il modello più nuovo, nei negozi in questi giorni, si chiama solo iPad: ha display Retina da 9,7 pollici, pesa meno di 500 grammi e promette una giornata intera di autonomia. Inoltre ha un prezzo più leggero rispetto al predecessore.
Il mercato globale dei tablet continua a contrarsi: secondo Idc, nel 2016 ha perso il 15,6%, con 174,8 milioni di dispositivi commercializzati.
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