ROMA. Parla Elena Majoni del suo difficile rapporto con quello che è ormai il suo ex marito. L'uomo in questione è il noto regista Gabriele Muccino, definito dall'ex violinista classe 1974 un vero e proprio "violento". La Majoni ha affidato il suo racconto al Corriere della Sera. Ma andiamo con ordine. Elena e Gabriele si sposano nel 2002. Lui è già padre di Silvio Leonardo, un bambino nato da una sua precedente relazione con la scenografa Eugenia Di Napoli. Anche Elena e Gabriele hanno un figlio, Ilan, nato nel 2003. L'amore tra i due ben presto si trasforma in qualcosa di diverso. A dimostrarlo l'affidamento esclusivo del figlio che Elena ha ottenuto - dopo il divorzio da Muccino nel 2006 - per "accertate violenze domestiche" subite negli anni, e confermate anche dal fratello di Gabriele, Silvio. Anche se oggi Muccino vive una nuova storia d'amore con Angelica Russo, dalla quale è nata anche una figlia, Penelope, il suo passato torna sempre attuale. La Majoni infatti ha raccontato delle violenze subite da Muccino. Di quegli schiaffi che le hanno rotto un timpano, motivo per cui oggi Elena non può più suonare il violino. «Gabriele mi ha dato uno schiaffo a mano aperta - ha detto Elena -. Mi sono recata a Roma al pronto soccorso e successivamente ho sporto denuncia. Prima di denunciare ho sopportato troppo». Un episodio che, in un primo momento, è stato smentito dal fratello di Gabriele, Silvio. Ecco che Elena è stata da tutti considerata come una "arrampicatrice sociale" in cerca di pubblicità. Eppure a parlare ancora oggi c'è un refeto medico, che dimostra quanto violento fosse stato lo schiaffo, tanto da rendere necessario un intervento chirurgico che a tutt'oggi ha lasciato nella Majoni una evidente cicatrice. Tutto esplode quando Silvio Muccino, in una intervista televisiva a Massimo Giletti, nell'Arena del 2016, ammette: "E' vero, Gabriele è violento, e ha dato davvero quello schiaffo tremendo a Elena". Una dichiarazione che è costata a Silvio la rottura con la sua famiglia. «Le violenze fisiche sono state senza dubbio pesanti e sono da condannare sempre, ma questo ora appartiene al passato - ha aggiunto -. La violenza che oggi si sta perpetrando ai danni miei (e di mio figlio) è che Gabriele Muccino non rispetta spontaneamente i provvedimenti giudiziari da me ottenuti a suo carico». «Il mio ex marito è una persona violenta. Proseguirò nella difesa dei diritti miei e di nostro figlio, che spero possano sensibilizzare la coscienza pubblica anche nei confronti delle tante donne nella mia stessa situazione che ancora adesso camminano a testa bassa».