ROMA. Il bracconaggio continua a decimare gli elefanti africani. L'ultimo allarme arriva dagli studiosi della Duke University, secondo cui in appena 10 anni si è ridotto dell'80% il numero di esemplari presenti nel parco nazionale di Minkèbè, in Gabon. In base ai dati, illustrati sulla rivista Current Biology, tra il 2004 e il 2014 i bracconieri, provenienti principalmente dal Camerun, hanno ucciso 25mila elefanti del parco. Il dato, sottolineano i ricercatori, è allarmante: «Visto che la metà dei circa 100mila elefanti presenti nelle foreste dell'Africa Centrale si trova in Gabon, la perdita di 25mila esemplari in questo santuario è una battuta d'arresto considerevole nella conservazione. La specie è a rischio estinzione se i governi e le agenzie di protezione non intervengono». Sebbene dal 2011 il Gabon abbia fatto «sforzi lodevoli» per proteggere gli elefanti dai bracconieri, «servono aree protette internazionali e un'applicazione della legge coordinata a livello internazionale per perseguire chi commette reati in un altro Stato», evidenziano gli studiosi. Inoltre «la comunità internazionale deve fare pressione sui Paesi in cui ancora non è vietato il commercio d'avorio».