ROMA. A dire il vero, la nuova tendenza in fatto di relazione di coppia spiazza un po': pare infatti che le storie in cui non ci si ama durino di più. Strano, ma vero. Un fenomeno che si sta diffondendo sempre di più in gran parte dell'Occidente: funzionano meglio dunque le coppie che non si impegnano ad amarsi per sempre ma che, al contrario, si concentrano a gestire l'odio per il proprio partner. Tale riflessione prende spunto da un libro, "Lacci" di Domenico Starnone pubblicato due anni fa. Una storia che è diventata anche uno spettacolo teatrale. Il protagonista si chiama Aldo, uomo infelice, che pare conoscere il vero amore fra le braccia di un'altra donna, Lidia. Niente a che vedere con una moglie che gli fa paura, e due figli che passano tutta la vita con l'obiettivo di non diventare come il padre. Tuttavia, dopo essersi fatto trascinare lontano da un amore, Aldo decide di tornare a casa. Dai suoi figli, e dalla madre dei suoi figli. Forse perchè - secondo una recensione - “a tenerci insieme a volte è qualcosa di cattivo, di danneggiato, persino di sadico”. “Le unioni infelici mi sembrano un soggetto umano e artistico di enorme interesse”, si legge anche sul Corriere della Sera. E non si fa certo riferimento a coppie che litigano in maniera violenta ma che decidono di "detestarsi in modo stabile, sereno, lungimirante: senza bisogno di alzare la voce, di arrivare al dunque una volta per tutte”.