Venerdì 22 Novembre 2024

IPhone, non solo impronte: futuro nel riconoscimento facciale

Con oltre 70 milioni di unità dal 2013 (anno del debutto), l'iPhone 5S è lo smartphone più venduto della storia

ROMA. Altro che display curvo e scansione dell'iride, gli iPhone (ma anche gli iPad) di futura generazione potrebbero spingersi ancora oltre, reinventando il lettore di impronte digitali alla base del «Touch ID» e, forse, in futuro rottamarlo del tutto con un avanzato sistema di riconoscimento facciale. A ipotizzarlo, come riporta il sito 9to5mac, è l'analista Ming-Chi Kuo, di KGI Securities, esperto della compagnia di Cupertino. Per eliminare ogni tipo di «cornice» o tasto - così come indiscrezioni indicano per l'iPhone 8 - Apple ha bisogno di un lettore di impronte direttamente sotto lo schermo e questo, per l'analista, vuol dire integrare un sensore ottico nuovo di zecca. Secondo Ming-Chi Kuo lo sviluppo di questa tecnologia sarebbe però ancora in fase iniziale e potrebbe quindi non essere pronta per il nuovo iPhone atteso quest'anno. Peserebbero anche le difficoltà di adattare un simile sensore allo schermo Oled curvo di cui pure si vocifera da mesi per il nuovo smartphone di Apple. Non solo. In futuro potrebbe non esserci proprio bisogno di un lettore di impronte: Kuo afferma che la compagnia guidata da Tim Cook sta cercando di utilizzare il riconoscimento facciale (non solo quello dell'iride) come parte integrante dei melafonini. Elemento che potrebbe rottamare lo stesso «Touch ID». Ci sono già software e sistemi di autenticazione basati sul riconoscimento del volto, come quelli di alcune carte di credito che si basano sui «selfie» degli utenti, ma integrato nello smartphone un sistema del genere dovrebbe essere particolarmente sofisticato e veloce.

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