Sabato 16 Novembre 2024

Dimensioni irregolari delle batterie, perchè i Galaxy Note 7 esplodono

Fonte GIZMODO

ROMA. Le dimensioni irregolari della batteria e problemi di produzione. Sarebbero queste le cause che hanno portato ai casi di surriscaldamento ed esplosione dei Samsung Galaxy Note 7, poi ritirati dal mercato. Le indiscrezioni arrivano dal Wall Street Journal e anticipano il rapporto ufficiale che il colosso tecnologico coreano rilascerà lunedì 23 gennaio. Esattamente il giorno dopo il gruppo, sotto i riflettori anche per la vicenda del vicepresidente Lee, renderà noti i risultati finanziari. Le batterie a bordo del Samsung Galaxy Note 7 erano in parte prodotte dall'affiliata Samsung Sdi e in parte dalla Amperex Technology Ltd., con base a Hong Kong. Attribuibili alle prime batterie, secondo il Wsj, sarebbe l'irregolarità delle dimensioni: non adattandosi correttamente al telefono avrebbe causato il surriscaldamento del dispositivo. Riguardo le batterie prodotte dall'azienda cinese ci sarebbero stati invece problemi di produzione, al momento non chiari, ma probabilmente dovuti all'accelerazione della fabbricazione per sostituire i dispositivi difettosi. Secondo la ricostruzione del Wall Street Journal, infatti, i primi problemi si sarebbero verificati sui Galaxy Note 7 con batteria prodotte da Samsung Sdi. L'azienda ha cercato di sostituire i dispositivi con altri che a bordo avevano le batterie di Amperex Technology, intensificandone così la produzione. Ma il surriscaldamento si è comunque riproposto e Samsung ha deciso di ritirare il telefono dal mercato e richiamare tutti i suoi 2,5 milioni di Galaxy Note 7 che nel frattempo erano stati vietati in volo in diversi paesi. Secondo il Wsj, per rispondere alle preoccupazioni delle autorità ed evitare problemi simili in futuro, l'azienda avrebbe creato una procedura in otto fasi che prevede ulteriori test, controlli e garanzie su produzione e qualità. I risultati ufficiali del rapporto saranno resi noti da Samsung lunedì 23 gennaio. Per l'indagine interna la società ha arruolato ingegneri e dirigenti, ma si è anche avvalsa di tre società esterne e indipendenti. Esattamente il giorno dopo l'ufficializzazione del rapporto, il 24 gennaio, il colosso tecnologico renderà noti i risultati finanziari. Al momento Samsung è il maggior produttore di smartphone al mondo in base al volume di spedizioni, questa vicenda potrebbe costare all'azienda 5 miliardi di dollari. Nelle scorse settimane la società è finita sotto i riflettori per il vicepresidente Lee Jae-yong sospettato di corruzione in una inchiesta che ha chiamato in causa anche la presidente sudcoreana Park Geun-Hye. Ieri la Corte centrale distrettuale di Seul ha respinto la richiesta d'arresto avanzata dagli inquirenti nei confronti dell'erede del primo gruppo industriale e tecnologico del Paese.

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