Giovedì 19 Dicembre 2024

Morbillo, casi di nuovo in aumento dal 2015

Fonte Pixabay

ROMA. Dopo tre anni di calo progressivo, con la flessione massima registrata nel 2015, tornano ad aumentare i casi di morbillo in Italia: tra gennaio e novembre 2016 ne sono stati segnalati 726 (tra possibili, probabili o confermati), gli ultimi 61 a novembre. Dati che si inseriscono nel contesto europeo, dove il nostro paese è secondo per numero di casi, dopo la Romania, che detiene attualmente il primato, come emerge dall'ultimo bollettino Morbillo&Rosolia news dell'Istituto superiore di sanità (Iss). La maggioranza dei casi (82,5%) è stata segnalata in sei regioni, prima fra tutte la Calabria, con il tasso d'incidenza maggiore (4,6 casi per 100.000 abitanti), seguita da Campania (2,7 per 100 mila), dall'Emilia Romagna (1,8 per 100 mila), Lombardia (1,4 per 100 mila abitanti), Sicilia e Provincia autonoma di Trento (1,3). Dall'inizio del 2013 il numero dei casi segnalati in totale è stato di 4.938, registrando un calo progressivo fino al 2015 (2.258 nel 2013, 1.696 nel 2014 e 258 nel 2015), per poi ricominciare a salire dal novembre 2015 (726 nel 2016). In particolare, c'è stato un picco epidemico a giugno 2013 con 382 casi segnalati, a gennaio e marzo 2014 (con oltre 300 casi), e una diminuzione dal secondo semestre del 2014 fino a ottobre 2015, con una ripresa dei casi a partire da novembre 2015. «Il morbillo va a ondate, ha dei cicli suoi. Si tratta di normali oscillazioni - spiega Gianni Rezza, epidemiologo dell'Iss - Certo, per raggiungere l'obiettivo della sua completa eliminazione, bisognerebbe superare la copertura vaccinale del 95%, mentre ora ci attestiamo all'85% circa». In Europa, da novembre 2015 a ottobre 2016, sono stati segnalati in 30 Paesi 3.037 casi di morbillo, di cui il 72% confermato in laboratorio. La Romania è quella che ha segnalato più casi (1.011), seguita dall'Italia (728 casi) e Regno Unito (569). Nel 40% dei casi sono stati colpiti bambini con meno di 5 anni, e nel 29% giovani con più di 20 anni. L'81% non era vaccinato, e sono morte 7 persone, di cui sei in Romania e una nel Regno Unito. Quattro decessi si sono verificati in bambini sotto l'anno di età. Attualmente sono in corso epidemie di morbillo in Romania e il Regno Unito. Il bollettino dell'Iss ha rilevato anche i dati sulla rosolia. Lo scorso novembre in Italia sono stati segnalati 3 casi, per un totale di 32 da gennaio fino a novembre. A livello europeo, tra novembre 2015 e ottobre 2016, sono stati riportati 1.454 da 28 Paesi, di cui 25 con meno di 1 caso per milione di abitanti. Quelli che sono andati oltre questa soglia, sono stati Polonia (34 per milione di abitanti), Germania (1,2), e Portogallo (1,1).

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