ROMA. La depressione è una malattia che può colpire chiunque, ma che può essere prevenuta e trattata. Nel mondo ne soffrono circa 350 milioni di persone. A questo tema l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha deciso di dedicare la Giornata mondiale della salute (World Health Day), che si celebra ogni anno il 7 aprile.
Slogan della campagna sarà: 'Depressione: parliamone'.
L'obiettivo è far sì che sempre più persone chiedano e ricevano aiuto. Una sua migliore comprensione, su come possa essere prevenuta e trattata, possono infatti aiutare a ridurre lo stigma che circonda i malati. La depressione colpisce persone di tutte le età e, nei casi peggiori, può condurre al suicidio, che
è la seconda causa di morte tra i 15 e 29 anni. Fattore fondamentale per il recupero è parlarne: lo stigma che circonda la malattia mentale, depressione inclusa, rimane una barriera che impedisce alle persone che ne soffrono, di tutto il mondo, di cercare aiuto. Parlarne con qualcuno, rileva l'Oms, che sia un familiare, un amico o un medico, o in gruppi più grandi come a scuola, sul posto di lavoro, su blog o social media, aiuta a rompere questi pregiudizi e far sì che le persone chiedano aiuto.
La campagna sarà concentrata su tre fasce di popolazione, particolarmente colpite: adolescenti e giovani adulti, donne in età riproduttiva (soprattutto dopo il parto), e anziani.
Povertà, disoccupazione, lutti di persone care, malattie fisiche e abuso di alcol e droghe aumentano il rischio di sviluppare la depressione.
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