PALERMO. Le imprese femminili hanno superato quota un milione e 321mila unità, pari al 21,74% del totale delle imprese registrate in Italia. Mediamente, nel nostro Paese, un’impresa su cinque è guidata da una donna.
Questo è quanto emerge dai dati dell'Osservatorio dell'Imprenditoria femminile di Unioncamere-InfoCamere, che sono stati rilevati a fine settembre 2016. Numeri che confermano la crescita della presenza femminile nel sistema produttivo nazionale e con risultati che lasciano ben sperare per il futuro. E la Sicilia è tra le regioni d’Italia che ha fatto sino ad oggi registrare buone performance in termini di crescita, con risultati che gli specialisti hanno definito anche «lusinghieri».
Uno sviluppo, quindi, interessante che si muove dal campo del commercio a quello dei servizi e dell’innovazione. Alla guida di queste aziende ci sono, quindi, donne che, con storie diverse e accomunate da passione e competenza, hanno intrapreso quel percorso che punta alla ripresa economica del territorio.
Il Giornale di Sicilia, in collaborazione con Gds Media & Communication, ha deciso di varare un’iniziativa editoriale che andrà a raccontare le storie di aziende guidate da donne che operano proprio nell’Isola. Saranno realizzati dei volumi in cui protagoniste sono le «Grandi Donne Siciliane».
Alla prima puntata di questa iniziativa (SCARICA DA QUI IL PRIMO VOLUME) hanno aderito quattordici imprenditrici, che si sono affermate e che costituiscono un patrimonio per l’Isola.
Sul Gds.it sarà possibile, da oggi, esprimere la propria preferenza. Alle tre imprenditrici che riceveranno il maggior numero di preferenze verrà consegnato, nel corso di una cerimonia giovedì 22 dicembre al Grand Hotel Villa Igiea, un riconoscimento cui si aggiungerà quello «Abarth», azienda che ha collaborato alla realizzazione dell’evento, destinato proprio alla donna che ha saputo fare della velocità nel cambiamento un valore aggiunto.
«Le donne in Sicilia – si legge nella prefazione al primo volume di Antonio Ardizzone e Giovanni Pepi -, al di là di triti stereotipi, sanno dar prove forti di modernità, segnando importanti protagonismi in ogni spazio. Che, poi, si può fare impresa anche in Sicilia, perché esistono attitudini e talenti che non sempre, anzi quasi mai, la politica e riesce intercettare e sostenere. E siamo, con questo volume, al primo di una serie. Altri seguiranno, mettendo sempre al centro loro, le donne imprenditrici, un patrimonio di questa isola».
Le imprenditrici coinvolte, in questa prima fase dell’iniziativa editoriale del Giornale di Sicilia, sono: Barbara Cittadini (Casa di cura Candela - Palermo), Ines Curella (Banca Sant’Angelo - Palermo), Patrizia Di Dio (La Vie en Rose - Palermo), Sabrina Di Gesaro (Centro d’Arte Raffaello - Palermo), Nadia Lo Bosco (Mondo Auto – Palermo), Grazia Lo Cascio (Centro Emodialitico Meridionale – Palermo), Nelly Morello Piazza (Moto One – Palermo), Rossella Pezzino de Geronimo (Dusty – Catania), Simona Randazzo (Randazzo Gioielli – Palermo), Annamaria Sala (Gorghi Tondi – Mazara del Vallo), Irene Sorrente (Strategica – Palermo), Anna Spina (Maico – Palermo), Delfina Bucceri, Salva Diquattro, Viviana Falsaperla, Laura Tabbone e Francesca Ventimiglia (le 5 concessionarie di Tupperware a Palermo, Trapani, Caltanissetta, Catania e Messina) e Giusy Vitale (Prezzemolo & Vitale – Palermo).
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