ROMA. Iniziative oggi in Sicilia in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Aids. Tutti gli eventi hanno lo scopo di sensibilizzare e informare sui rischi di trasmissione dell’Hiv, promuovendo il sesso più sicuro. Fino alle 13, nel cortile della ex facoltà di Farmacia in via Archirafi a Palermo, è stato allestito un banchetto di informazione e prevenzione insieme a Intesa Universitaria e Anlaids Sicilia. Saranno distribuiti preservativi e nuovi materiali di prevenzione. Dalle 15.30 alle 19 è in programma un convegno dal titolo “1 dicembre: cosa resta da fare?”. Mentre nella sede di Catania della Lega Italiana per la Lotta si susseguiranno diversi eventi con proiezioni, spettacoli teatrali e serate in discoteca. Unico obiettivo: promuovere la conoscenza dell’Hiv e la prevenzione, soprattutto tra i ragazzi. Le iniziative sono realizzate con il contributo di Coop che, per l’occasione, ha donato alla LILA 25 mila preservativi a suo marchio, che saranno distribuiti gratuitamente insieme al materiale informativo dell’associazione. Intanto, arriva anche in Italia il test per l'autodiagnosi dell'Hiv. Da oggi sarà possibile acquistarlo in farmacia senza ricetta per poi eseguirlo a casa con la risposta in 15 minuti. Il test costerà 20 euro, e sarà consegnato solo ai maggiorenni insieme a del materiale informativo sulla malattia. In caso di esito positivo - raccomandano gli esperti - è necessario ripeterlo in una struttura specializzata sia per confermare il risultato, che per iniziare subito la terapia. I farmacisti che vorranno ordinare i test, distribuiti da pochi mesi anche in Francia, dovranno prima seguire un corso di formazione online su come rapportarsi al paziente. Nei prossimi giorni sarà anche presentata una mozione per sensibilizzare sul tema dell'Aids, che fra le altre cose chiede che si facciano lezioni di prevenzione a scuola. Ad annunciarlo Andrea Mandelli, senatore di Forza Italia, ed Eleonora Cimbro, deputata Pd. "La mozione prevede quattro temi - ha spiegato Mandelli - tenere alta l'attenzione sull'epidemia, che non è affatto debellata, dare corso a quanto previsto nel piano nazionale Aids, facendo quindi un vero contrasto alla malattia, inserire nelle scuole l'educazione e la prevenzione e monitorare l'accesso a farmaci anti hiv in tutte le regioni". Per la lotta all'Aids mancano anche le risorse, ha sottolineato Cimbro. "Il nostro impegno è presentare la mozione il prima possibile, ma dobbiamo anche lavorare nelle commissioni preposte. Dobbiamo tornare a investire sul problema, anche dal punto di vista della formazione, tornando nelle scuole e insegnando ai giovani a prevenire la malattia".