Giovedì 14 Novembre 2024

Sistema Solare sempre più ricco di acqua: ecco la mappa

ROMA. Dal rosso Marte alle fredde lune di Giove e Saturno, fino al piccolo Plutone: l'acqua nel Sistema Solare è praticamente ovunque, non solo negli oceani della Terra o nel ghiaccio delle comete. I dati più recenti indicano che siamo circondati da un 'mare' di acqua liquida extraterrestre, una quantità che supera di almeno 50 volte tutta quella presente sulla Terra. Tra pianeti, lune e asteroidi vari, nel Sistema Solare sono almeno una ventina i corpi celesti a potersi fregiare a vario titolo di essere 'acquatici'. La preziosa molecola H2O può trovarsi in vari stati, da quello solido al gassoso, ma non mancano lune e pianeti in cui l'acqua si trova anche allo stato liquido. Ultimo arrivato in questa speciale classifica è Plutone con un enorme oceano di ghiaccio 'viscoso' ma della schiera sono Titano e Callisto, lune rispettivamente di Saturno e Giove, che potrebbero custodire un'enorme quantità di ghiaccio, all'incirca 13 volte l'acqua totale presente sulla Terra. Quantità addirittura maggiori, fino a 33 volte quella del nostro pianeta, potrebbero esserci anche sulla più grande luna gioviana, Ganimede, ma le incertezze a riguardo sono ancora molte. Per trovare con certezza (o quasi) di acqua allo stato liquido bisogna spostarsi invece verso Encelado e Europa, ancora lune dei giganti gassosi del Sistema Solare, e per questo ritenuti tra i maggiori candidati a ospitare forme di vita extraterrestre. Nel 2005 la sonda Cassini vide per la prima volta l'esistenza di gayser sulla superficie di Encelado e recenti analisi indicherebbero che sotto uno spesso strato di ghiaccio esisterebbe un unico enorme oceano di acqua liquida. Discorso analogo vale anche per Europa che potrebbe avere 3 miliardi di chilometri cubici di acqua. Nonostante appaia come un arido deserto rosso, recentissimi dati indicherebbero che anche Marte conservi parte dell'acqua che aveva in abbondanza miliardi di anni fa. Discrete quantità di ghiaccio si possono trovare ai poli ma nel 2015 il rover laboratorio Curiosity ha individuato la presenza di 'anomale' striature ricorrenti nel terreno che potrebbero essere il segno della presenza di acqua liquida nel sottosuolo. Nella lista si inseriscono anche altre lune o pianeti minori come Cerere e Dione. Tracce d'acqua in forma di ghiaccio sono state viste anche sulla nostra Luna, dalle sonde Chandrayaan-1, Cassini (grazie al radar italo-americano Vims, e l'americana Deep Space), e in posti apparentemente impossibili come su Mercurio, il pianeta 'bruciato' dal Sole.

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