SAN FRANCISCO. Per un «terribile errore», come l'ha definito lo stesso social network, Facebook ha listato a lutto i profili di circa due milioni di utenti ancora in vita, alimentando un'ondata di messaggi di cordoglio e ore di angoscia per amici e parenti delle inconsapevoli vittime, che hanno poi postato messaggi e video in tempo reale per dimostrare di essere ancora vivi e vegeti. La falsa morte ha colpito lo stesso fondatore della piattaforma, Mark Zuckerberg, sul cui profilo è apparso un messaggio in sua memoria. «E stato un terribile errore che abbiamo già risolto», ha spiegato un portavoce di Facebook, scusandosi per l'accaduto. Il messaggio in memoria dei defunti è stato introdotto da Facebook nel 2015 dopo un un certo di numero di casi in cui i familiari avevano chiesto di poter accedere all'account dei loro cari scomparsi. I più smaliziati ipotizzano che si sia trattato non di un problema tecnico ma di un test promozionale della funzione messo in atto dalla società.