PALERMO. La tradizione siciliana e il fashion system, già da alcuni anni, hanno stretto una liasion che sembra ormai indissolubile. Tante le maison di moda che hanno realizzato intere collezioni con al centro la Sicilia, dalla sua storia al mare cristallino passando per i bellissimi monumenti. Nato da poco meno di un anno il brand palermitano Bottega Farnese, da un’idea di Roberta Di Cara e Jolanda Terrasi, che non nasconde il suo amore per la Sicilia. «La collezione Tjndara bags - – commenta la Di Cara – è la prima della stagione autunno/inverno che presentiamo. Il nome è volutamente siciliano, scelto per valorizzare, attraverso degli oggetti, i temi della nostra tradizione, mescolando così folklore e cultura, tradizione popolare e innovazione artistica. Le borse artigianali in vera pelle, che scegliamo con molto cura da un nostro fornitore fiorentino, diventano pezzi artistici con la pittura ed l'artigianato si fonde con la creatività e l'estro artistico per coniugare sempre nuove forme espressive». La collezione AI 2016 è formata da tre linee differenti: “Spiritual” con borse dedicate a Santa Rosalia, alle luminarie delle feste e agli ex voto; “Material” che riprende, tra gli altri, gli affascinanti mosaici della cappella Palatina e le maioliche di Caltagirone; e “Tradition” che si rifà alla vera tradizione siciliana con i suoi oggetti simbolo come il carretto e le carte da gioco. «Le tre linee sono molto differenti tra loro, ma al tempo stesso estrose ed originali – continua la Terrasi - fatte per donne spiritose e ricche di personalità che mettono addosso e portano in giro un pezzetto di Sicilia». La collezione sarà presentata giorno 19 novembre alle ore 18 da “Bottega Farnese”, in via Pipitone Federico 21 con un evento dal titolo “Tu che borsa sei?” che coinvolgerà le partecipanti nella scelta della borsa che più le identifica. Dopo la collezione dedicata ai quadri da indossare, il brand siciliano Fichissime presenta una linea che racconta i luoghi più belli e caratteristici dell’isola utilizzando come mezzo i gioielli, i tessuti e le borse. «La collezione si chiama Donnafugata glam - racconta Elena Incremona, presidente dell’associazione – ed il nome non è casuale, ma scelto perché tra le immagini artistiche che abbiamo utilizzato per raccontare la Sicilia si ritrova principalmente il castello di Donnafugata, icona di storia e cultura del nostro territorio. Lo scopo è quello di valorizzare e promuovere il nostro territorio, senza luoghi comuni, ma ricercando e catturando immagini reali legate alla nostra cultura». Gli orecchini, le collane e i bracciali sono realizzati con pietre dure, catene dorate e mattonelle di pietra di Cosimo, sulle quali sono state trasferite le immagini, elaborate artisticamente da Elena Incremona e dal team di Fichissime che raffigurano, oltre al Castello anche i magnifici luoghi di Ragusa Ibla. La linea è stata già svelata sui social, ma debutterà a dicembre nella sfilata dedicata al brand di Ragusa.