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Si dorme un'ora in più, ma farà buio prima: questa notte torna l'ora solare

ROMA. Dopo sette mesi di ora legale, questa notte tornerà l'ora solare. Alle 3 si dovranno spostare un'ora indietro le lancette degli orologi, cioè alle 2. La mattina di domenica gli italiani dormiranno un'ora in più. Nel pomeriggio però il buio arriverà un'ora prima. L'ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 26 marzo 2017.

 

Lo ricorda Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, che spiega come durante il periodo di ora legale, iniziato il 27 marzo 2016, grazie proprio a quell'ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l'uso della luce artificiale, l'Italia ha risparmiato 573 milioni di kilowattora (552 milioni di kWh il dato del 2015), un valore pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 210 mila famiglie, per un controvalore pari a circa 90 milioni di euro.

Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più «corte» in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un'ora, quindi, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.

Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poichè le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l'effetto «ritardo» nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.

Dal 2004 al 2016 il risparmio complessivo del Paese è stato di circa 7 miliardi e 840 milioni di kilowattora, pari a un valore di circa 1 miliardo e 170 milioni di euro.

L'ora legale (che sposta le lancette avanti di un'ora nella bella stagione) è stata introdotta per la prima volta in Gran Bretagna nel 1916. Ne aveva già parlato Benjamin Franklin nel 1784, ma il primo a teorizzarla era stato l'entomologo neozelandese George Vernon Hudson nel 1895, proponendo di mettere le lancette avanti di due ore.

Lo scopo, allora come oggi, era quello di risparmiare corrente elettrica per l'illuminazione. Non a caso l'ora legale fu introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, per ridurre i consumi civili durante lo sforzo bellico. L'Italia la introdusse per la prima volta nel 1916, imitando l'alleato britannico.

Oggi l'ora legale è adottata in tutta l'Unione europea e in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada. Nell'Ue inizia l'ultima domenica di marzo e termina l'ultima domenica di ottobre. In Australia, dove le stagioni sono invertite, inizia a ottobre e finisce a marzo.

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