ROMA. Continua a crescere, in Italia, il già considerevole consumo di cannabis: dal 2010 al 2015 è stato rilevato un modesto ma costante aumento sia nella popolazione adulta sia in quella giovanile, incremento più marcato quando restringiamo l'obiettivo sui consumatori frequenti, che sono passati a costituire dal 2,5% al 4% degli studenti. I dati sono stati forniti da Sabrina Molinaro, responsabile sezione Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari Ifc-Cnr Pisa, nel corso del Congresso nazionale di Federserd (Federazione dei servizi pubblici per le dipendenze) in corso a Palermo. Tra coloro che hanno fatto uso di cannabis nell'ultimo anno, ha aggiunto Molinaro, circa il 15% dei consumatori adulti ha un uso problematico, ma tra gli adolescenti tale quota è il 24%. La ricercatrice ha fatto un focus anche sull'eroina, sottolineando che nel 2015 circa l'1% degli studenti italiani ha sperimentato sostanze a uso iniettivo; in particolare, sono circa 3.000 gli studenti quindicenni maschi che hanno fatto uso di sostanze illegali per via iniettiva almeno una volta nella vita. Per quanto riguarda la cocaina, in Italia il Cnr stima che a consumarla nell'ultimo anno siano state circa 400.000 persone adulte, dato in diminuzione dal 2010. Fra gli studenti, invece, si osserva un dato in crescita per quanto riguarda i consumatori frequenti, che sono oggi circa lo 0,6% del totale. Infine, le nuove sostanze: si stima che in Italia siano circa il 2% gli studenti che hanno utilizzato sostanze senza sapere cosa fossero.