Lunedì 23 Dicembre 2024

Armadi pieni e scrivanie caotiche? In Sicilia l’esperto che riordina

PALERMO. «Dove c’è l’ordine, lì c’è pace e decoro», recita un antico proverbio latino; un principio che vale anche in ambito domestico. Una casa ordinata, infatti, è una casa bella da vedere ma soprattutto da vivere. A differenza di quanto si possa pensare, la disorganizzazione domestica determina una serie di sprechi che incidono in modo negativo sulla nostra quotidianità sia dentro che fuori dalla propria abitazione. Secondo uno studio americano, ad esempio, ogni persona perde in casa mediamente 55 minuti al giorno (circa 12 settimane all'anno) per cercare oggetti che non riesce a trovare. In particolare, in un anno, si sprecano 16 ore per scovare le chiavi della propria auto (dati Reader’s Digest). Possedere troppi oggetti, molti dei quali spesso inutilizzati, o, al contrario, non riuscire ad avere a portata di mano quelli realmente utili implica un notevole spreco di tempo, ma anche di spazio. L’80% della confusione presente nelle proprie abitazioni, infatti, non è dovuta alla mancanza di metri quadrati ma a una scarsa capacità organizzativa. Inoltre, disfacendoci di tutti gli oggetti superflui, potremmo arrivare a risparmiare fino al 40% del lavoro domestico. Ad evidenziarlo, Sabrina Toscani nel suo libro «Facciamo ordine», edito da Mondadori. Ed è la stessa Professional Organizer, fondatrice di Organizzare Italia e presidente di APOI (Associazione Professional Organizers Italia) a confermarci come sempre più persone, anche in Sicilia, riconoscano la disorganizzazione domestica come un problema da arginare e risolvere, ricorrendo ai consigli e all'esperienza di professionisti del settore. «In Italia, il professional organizing sta crescendo. L’associazione, fondata nell'ottobre 2013, registrava 30 associati a fine 2014 e 60 un anno dopo. Oggi i nostri associati sono 85 e coprono quasi tutte le regioni italiane. Un’offerta di professionisti che risponde ad una crescente domanda - spiega Toscani -. Sono in aumento, infatti, le persone che si rivolgono ad un Professional Organizer. Si tratta sia di uomini che di donne, con una prevalenza di quest’ultime e una concentrazione territoriale più evidente nel Nord e Centro Italia. Si sta assistendo però ad una maggiore richiesta anche al Sud, in particolare, in Sicilia». Abiti non indossati da anni che sovraccaricano cassetti e armadi, elettrodomestici dismessi stivati in cantine e garage, scrivanie stracolme e bollette da pagare: sono diverse le esigenze per cui viene richiesto l’intervento di un Professional Organizer.

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