Domenica 17 Novembre 2024

Hacker per Diletta Leotta, sul web foto di nudo della giornalista siciliana

Fonte Instagram

ROMA. Alcuni scatti privati, accanto ad evidenti fotomontaggi, sottratti indebitamente da hacker e diffusi in rete, dove sono diventati subito virali: è il caso di cui è stata vittima Diletta Leotta, giornalista sportiva di Sky, che si è rivolta alla Polizia postale per avviare un'azione penale contro i responsabili e per evitare che chiunque possa perpetrare il reato. «Quello che è successo oggi è estremamente grave. Il telefono portatile di Diletta - spiega in una nota l'ufficio stampa della giornalista - è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all'azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè della pubblicazione e distribuzione delle foto». «Diletta - spiega ancora la nota - ha subito una gravissima violazione della privacy, è molto amareggiata ma nello stesso tempo indignata e pronta a gestire questa vicenda. Il suo pensiero è rivolto a ragazze più giovani, magari meno solide, cercando di condividere la sua esperienza sul fatto che chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato. Questo è ciò che tutti i ragazzi devono avere bene in mente perchè una condivisione su WhatsApp o sui social, che non hanno sistemi di controllo dei materiali che transitano su di loro, diventa incontrollabile e senza possibilità di ritorno. E che la denuncia alla Polizia di Stato è la prima cosa da fare».  Sui social intanto è dibattito: su Twitter l'hashtag #Leotta è tra i trending topic, tra ironia, spunti goliardici e i commenti di chi, più seriamente, torna su temi cruciali come il rispetto della privacy e l'uso consapevole della rete, richiamando il drammatico caso di Tiziana Cantone, la giovane donna suicida per i suoi video hard diventati in poco tempo virali. (

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