ROMA. Dall'allerta per le ondate di calore a Firenze all'allarme ozono a Genova, dove le stazioni di rilevamento della qualità dell'aria hanno registrato il superamento dei limiti: sono solo alcuni degli effetti di un settembre pazzo con la colonnina di mercurio che arriva a toccare 33 gradi al nord. È quanto afferma la Coldiretti, nel sottolineare che l'estate 2016 è la più calda di sempre a livello globale, secondo i dati climatologici della Nasa che rileva le temperature da 136 anni. I cambiamenti climatici - sottolinea la Coldiretti - si fanno sentire anche in Italia, con una temperatura media estiva superiore di 0,95 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento, con una piovosità ridotta del 4% secondo le rilevazioni Isac Cnr. Le città e le campagne sono divise in Italia tra temperature bollenti e violenti nubifragi che hanno provocato sconvolgimenti ambientali e pesanti danni all'agricoltura. La siccità estiva e le alte temperature - continua la Coldiretti - hanno ridotto la disponibilità di erba sui pascoli alpini piemontesi, obbligando i malgari a lasciare gli alpeggi in anticipo rispetto alla tradizionale scadenza di fine settembre. Vi sono oggettive difficoltà - aggiunge l'organizzazione agricola - per abbeverare il bestiame a causa della carenza d'acqua pressochè totale nelle sorgenti. In particolare la Gallura in Sardegna sta affrontando una delle stagioni estive più difficili degli ultimi decenni, per la mancanza di acqua che mette a rischio colture tradizionali come i carciofi, mentre l'alto numero di incendi ha mandato in fumo centinaia di ettari di territorio. Si segnala altresì - conclude Coldiretti - lo sviluppo anomalo delle popolazioni di insetti, con una persistenza fastidiosa delle zanzare e attacchi alle coltivazioni agricole, con danni consistenti e forti preoccupazioni per il prossimo anno.