PALERMO. Dal primo gennaio al 9 settembre in Sicilia sono stati effettuati 111 trapianti. Crescono anche, nel secondo semestre dell’anno, le donazioni di organi. In ripresa, dunque, l’attività di donazione e trapianti nella nostra Regione. I dati del Centro Regionale Trapianti, aggiornati al 9 settembre 2016, mostrano che sono stati eseguiti 54 trapianti di rene, 32 di fegato, 1 di pancreas, 8 di cuore e 16 di polmone. Nel dettaglio, dei 54 trapianti di rene, 23 sono stati eseguiti all’ARNAS Civico, 19 al Policlinico di Catania, e 12 all’ISMETT. I trapianti di fegato, cuore, polmoni e pancreas, sono tutti avvenuti all’ISMETT, unico centro siciliano autorizzato per questo tipo di attività. La Sicilia si pone, dunque, tra le regioni italiane con un’attività trapiantologica di alto livello. A confermarlo sono anche le prestazioni del Centro Trapianti di rene dell’Arnas Civico, che si colloca ormai tra i primi dieci centri italiani per volumi di attività, avendo alle spalle 23 anni di esperienza e più di seicento trapianti eseguiti. A dimostrazione di ciò nei giorni scorsi l’equipe chirurgica del Centro palermitano ha eseguito un delicato e difficile intervento con cui ha riparato al tavolo operatorio e trapiantato con successo il rene donato da un ventenne di Messina, deceduto per un grave trauma che aveva danneggiato l’organo. Il direttore del CRT, Bruna Piazza, commenta: “L'istituzione del tavolo tecnico da parte dell’assessorato alla Salute, avvenuta lo scorso marzo, ha determinato un'importante svolta nell'attività. Nella fattispecie, i provvedimenti concordati con i direttori generali delle cinque aziende sanitarie siciliane con volumi di attività di procurement di organi e tessuti maggiori hanno condotto a un’ importante ripresa nel secondo quadrimestre, con un sensibile incremento dei donatori segnalati, pari al 30% rispetto al primo quadrimestre ma ancor più dei donatori procurati che sono quasi raddoppiati nel secondo quadrimestre”.