Lunedì 23 Dicembre 2024

Le auto "green" possono sostituire il 90% di quelle a benzina

Fonte Ansa

ROMA. Si chiama «range anxiety», l'ansia di rimanere bloccati in mezzo alla strada con l'auto scarica, a chilometri di distanza da una stazione di ricarica. È uno dei principali freni all'acquisto di un veicolo elettrico, ma forse è del tutto immotivata. Anche le preoccupazioni per i maggiori costi delle auto 'green', a ben guardare, sono infondate, mentre è certo che togliere di mezzo le auto a benzina e diesel farebbe bene all'ambiente. A delineare le potenzialità delle auto elettriche è un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit), che ha preso in esame l'uso delle vetture negli Stati Uniti. Stando agli esperti, circa il 90% delle auto private che circolano sulle strade americane potrebbe essere sostituito da veicoli elettrici disponibili sul mercato. Le batterie di cui sono dotati, infatti, hanno un'autonomia sufficiente a coprire gli spostamenti quotidiani, richiedendo una sola ricarica al dì. Per i viaggi più lunghi, ad esempio in vacanza, e nei giorni di particolare caldo o freddo, quando l'uso del condizionatore riduce l'autonomia del veicolo, si può invece ricorrere al car sharing o al noleggio di un'auto tradizionale. La scelta dell'auto 'verde, almeno al momento, potrebbe sembrare un vezzo da ricchi, ma secondo gli studiosi non va affatto a svantaggio del conto in banca. Sebbene il prezzo di listino sia più elevato, i minori costi di funzionamento e mantenimento rendono la spesa complessiva dei veicoli elettrici, nell'intero ciclo di vita, paragonabile a quella delle auto convenzionali. In più c'è la soddisfazione di sapere che si dà una mano al Pianeta. Il passaggio alle auto elettriche consentirebbe agli Usa di ridurre le emissioni dei trasporti del 30%, nel 2025, rispetto ai livelli del 2005, contribuendo al rispetto degli impegni climatici presi al vertice Onu di Parigi nel dicembre scorso. Se in ultima analisi l'ansia di rimanere a piedi e i costi elevati non sono un ostacolo, qualche perplessità potrebbe però suscitarla l'incendio che a Ferragosto ha coinvolto un'auto elettrica di Tesla durante un test su strada a Biarritz, in Francia. La compagnia di Elon Musk non è nuova a questi incidenti: all'inizio dell'anno in Norvegia una vettura era andata a fuoco durante una ricarica rapida; nel febbraio 2014 un incendio si era registrato a Toronto, in Canada, e un altro veicolo era stato avvolto dalle fiamme nell'ottobre 2013 a Kent, nello Stato di Washington.

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