ROMA. È il Mar Mediterraneo ad ospitare il più antico lembo di crosta oceanica: è la striscia compresa tra Cipro, Creta e l'Egitto, nota come Bacino di Erodoto, almeno 140 milioni di anni più vecchia della maggior parte della crosta ocaeanica che ha 200 milioni di anni. Una sorta di capsula del tempo sfuggita al processo di 'riciclaggio geologicò, che avviene nelle zone in cui le placche tettoniche scivolano le une sotto le altre. Pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, lo studio è stato guidato da Roi Granot, dell'università Ben-Gurion del Negev. L'alta densità di crosta oceanica fa sì che venga 'riciclata' nel mantello terrestre abbastanza rapidamente in queste zone: il che significa che la maggior parte della crosta oceanica ha meno di 200 milioni di anni. Anche se resti più antichi possono essere preservati nel bacino di Erodoto, l'area è coperta da sedimenti molto spessi, cosa che ne aveva reso finora difficile lo studio. Granot si è servito dei dati magnetici per analizzare la struttura della crosta in questa zona, scoprendo che lo rocce hanno delle strisce magnetiche, una caratteristica tipica della crosta oceanica. Quando il magma si raffredda, i minerali magnetici nelle nuove rocce che si formano si allineano con la direzione del campo magnetico della Terra. I cambiamenti nell'orientamento del campo magnetico nel tempo vengono registrati dal fondo oceanico, creando una sorta di 'codice a barre' unico, un 'francobollo del tempo' della formazione della crosta. Usando questo principio e identificando le alterazioni delle strisce magnetiche, i ricercatori hanno così dimostrato che il Bacino di Erodoto potrebbe avere più di 340 milioni di anni. Secondo loro potrebbe essere il resto dell'antico oceano di Teti, esistito al tempo del super-continente Pangea, molto prima degli oceani Atlantico e Indiano. Se fosse così, ciò significherebbe che l'oceano si è formato molto prima di quanto pensato finora.