ROMA. Scoperte le origini del sorriso. Si nascondono nei movimenti spontanei dei muscoli del viso che avvengono nel sonno, tipici di scimpanzè, scimmie e uomo. La scoperta si deve a un gruppo di ricerca dell'università giapponese di Kyoto che l'ha pubblicata sulla rivista Primates. Secondo gli autori quindi le origini del sorriso, ma anche della risata vera e propria, sono nelle espressioni facciali simili a smorfie che fanno i bambini appena nati e i cuccioli di scimpanzè quando dormono. Queste espressioni facciali, chiamate sorrisi spontanei, sono comuni anche nei macachi giapponesi appena nati, che nell'albero evolutivo, sono parenti più lontani dell'uomo. «Dal momento che lo stesso comportamento si vede in parenti lontani fra loro - ha detto uno degli autori, Masaki Tomonaga - possiamo dedurre che l'origine del sorriso risalga ad almeno 30 milioni di anni fa, quando le scimmie e i nostri diretti antenati si sono divisi». I ricercatori hanno analizzato le espressioni facciali di sette cuccioli di macaco appena nati, dopo aver notato che i cuccioli sorridevano mentre dormivano, durante alcune visite di controllo condotte presso il centro di ricerca sui primati dell'università di Kyoto. In tutti i cuccioli sono stati osservati in totale 58 sorrisi spontanei. Questi sorrisi fatti durante il sonno dai macachi sono più simili a brevi spasmi, rispetto ai sorrisi spontanei dei bambini appena nati. Ma ci sono due analogie significative: sia nei macachi, sia nei neonati i sorrisi spontanei sono stati molto brevi e sono avvenuti durante la fase di sonno con rapidi movimenti degli occhi (Rem).