ROMA. Basta una foto e poi si sceglie: capelli ricci e chiari, oppure lunghi e castani, o ancora una data, del passato o del futuro, ed è possibile vedere che effetto fa il viso incorniciato da capelli ricci o lisci, biondi o bruni, oppure ringiovanito o invecchiato. È quanto permette di fare il software messo a punto negli Stati Uniti, nell'università di Washington, e presentato nella Siggraph 2016, la più grande conferenza mondiale sulla grafica al computer e le tecnologie interattive. Il programma, chiamato Dreambit e che potrebbe essere disponibile entro l'anno, incrocia i dati che ha ricevuto come input (ossia la foto e l'indicazione relativa ai capelli o agli anni) e analizza tutte le foto simili disponibili su Internet fino ad elaborare l'immagine più somigliante a quella del viso modificato dalla nuova acconciatura oppure dal tempo. Ottenere questo risultato è stato possibile combinando in un unico algoritmo i programmi già esistenti, basati su riconoscimento facciale, ricostruzione in 3D e progressione dell'età. Una delle applicazioni èpiù immediate potrebbe riguardare gli identikit elaborati dalla polizia per ricostruire l'aspetto di un bambino scomparso da tempo o quello di un latitante. «Questo è il primo passo nella possibilità di ottenere l'immagine del mondo in cui il viso di una persona vambia nel tempo», ha detto la sviluppatrice del software, Ira Kemelmacher-Shlizerman. Un'altra applicazione, ha aggiunto, potrebbe riguardare il cinema, con la possibilità di esaminare le trasformazioni del viso di un attore. Ad esempio, se il software fosse stato utilizzato nella preparazione del film su Bob Dylan «Io non sono qui», del 2007, sarebbe stato possibile prevedere l'aspetto di Cate Blanchett combinandolo con quello di Bob Dylan.