ROMA. A quasi un anno dalla scoperta che su Marte l'acqua scorre ancora oggi, il robot laboratorio Curiosity approfitta della stagione giusta per cercare di fotografarla e cercare in questi luoghi tracce di vita passata o presente.
Secondo i planetologi infatti l'acqua salata scorrerebbe in alcuni punti sulla superficie del pianeta rosso quando il clima è più caldo. Anche se, avverte Jim Green, a capo del settore scienze planetarie della Nasa, fotografare questi luoghi «non è così semplice come guidare il rover fino a un sito e raccogliere un campione di suolo».
I problemi infatti sono due: «i potenziali siti dove scorre l'acqua si trovano su pendii ripidi» e inoltre bisogna fare molta attenzione a non contaminarli con eventuali microrganismi portati dalla Terra. Questi siti sono stati osservati dalla telecamera ad alta risoluzione a bordo della sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa: sono strisce più scure che sembrano essere bagnate dal fluire e rifluire dell'acqua nel corso del tempo. Secondo i planetologi queste strutture appaiono stagionalmente e sono zone umide bagnate dall'acqua salata, che scorre sulla superficie del pianeta rosso nelle stagioni più calde.
Il rover fotograferà queste strisce scure da lontano, mentre continua la sua salita sui fianchi del Monte Sharp, per vedere se cambiano stagionalmente e per escludere altre cause per la loro formazione, come ad esempio valanghe di neve asciutta.
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