ROMA. Gli smartphone battono il televisore come schermo da cui guardare video - compresi quelli trasmessi dai canali tv - mentre si è in casa. Il sorpasso è avvenuto in tutto il mondo ma riguarda solo i teenager, cioè una generazione «nativa dello streaming», nata e cresciuta con la possibilità di vedere filmati grazie a Internet. Stando al nuovo rapporto sulla mobilità di Ericsson, dal 2011 al 2015 i ragazzi tra i 16 e i 19 anni hanno dimezzato la fruizione di video in tv - da dieci a cinque ore circa a settimana - e hanno quasi raddoppiato (+85%) quella da smartphone, salita a poco più di cinque ore. In base all'indagine, condotta su un campione di 9mila persone in diversi paesi di Europa, Asia e Americhe, i giovani guardano cinque ore abbondanti di video a settimana anche da computer fissi e portatili, e intorno alle tre da tablet. Il wi-fi è la prima fonte di connessione a internet che consente la fruizione di contenuti multimediali sul telefono tra le mura domestiche, ma i teenager usano in modo sempre più frequente anche le reti cellulari. Nell'arco di 15 mesi, da luglio 2014 a ottobre 2015, il consumo di traffico dati per guardare video su smartphone da parte dei ragazzi è cresciuto del 127%.