MILANO. L'aspetto di una lucertola, la testa abnorme, la bocca pronta a mordere con file di canini ricurvi: non poteva che chiamarsi 'Godzilla', il nuovo pesce scoperto nella barriera corallina a sud dei Caraibi dai ricercatori dello Smithsonian Institution, che lo descrivono per la prima volta in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica ZooKeys. Battezzato ufficialmente come 'Varicus lacerta' per la sua somiglianza con le lucertole, Godzilla è un ghiozzo, cioè un pesce osseo appartenente alla grande famiglia dei Gobidi. Finora era riuscito a sfuggire all'occhio umano perchè vive in acque troppo profonde per i sub e troppo superficiali per i sommergibili. Insolitamente privo di squame, Godzilla ha una livrea gialla e arancione, mentre i suoi occhi vitrei sono di colore verde. Sul ventre presenta una pinna pelvica ramificata, simile ad una piuma. L'animale è stato scoperto dai ricercatori Luke Tornabene, Ross Robertson e Carole C. Baldwin durante una spedizione del Deep Reef Observation Project (Drop) a bordo del sommergibile Curasub, progettato per arrivare fino a 300 metri di profondità e scovare nuove specie di pesci e invertebrati che vivono nei mari tropicali. Il mezzo è dotato di due bracci idraulici, uno equipaggiato con un tubo d'aspirazione e l'altro armato di anestetico per immobilizzare il pesce.