ROMA. Perdere peso può aumentare le possibilità di sopravvivenza nei malati di cancro: bastano anche pochi chili in meno e le chance di vivere più a lungo possono crescere fino al 20%, come hanno verificato alcuni ricercatori della Harvard Medical School, che stanno lanciando il più vasto studio mondiale per valutare l'impatto della dieta sul cancro al seno, come segnala il quotidiano inglese The Independent. A spingere verso questa ricerca sono i risultati di uno studio preliminare che indica che un esercizio moderato può essere più importante di quanto finora pensato nella lotta al tumore. Un eccesso di tessuti grassi stimola infatti la circolazione di tre ormoni nel corpo, estrogeni, insulina e leptina, essenziali in piccole quantità, ma che possono alimentare la crescita dei tumori. Anche se il progetto di ricerca deve essere ancora completato, i ricercatori sono convinti che le pazienti con tumori femminili, che perdono il 10% del loro perso corporeo, hanno il 20% in più di probabilità di sopravvivere dopo cinque anni dalla diagnosi. «Ci sono dei dati preliminari molto forti sugli studi preliminari fatti sugli animali - precisa Jennifer Ligibel, coordinatrice della ricerca - ma finora non sono mai stati fatti test sull'uomo». Saranno 13.200 le donne con cancro al seno che parteciperanno alla ricerca: alla metà di loro verrà detto di fare esercizio fisico cinque volte a settimana e di non consumare più di 1500 calorie al giorno. I risultati sono previsti entro la fine del 2021.