PALERMO. Firmato un accordo a Palermo tra l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia (Izss) e gli Emirati Arabi per lo studio delle malattie dei cammelli. Siglata lo scorso anno a Parigi, nella sede dell'Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie), l'intesa in questi giorni ha segnato un ulteriore passo avanti: veterinari arabi, per tre giorni, sono stati ospiti dell'Istituto di via Marinuzzi. L'ultima tappa di questa fase di incontri bilaterali stamattina si è svolta a Palazzo delle Aquile, dove il sindaco Leoluca Orlando ha ricevuto i rappresentanti arabi, accompagnati da Salvatore Seminara e Santo Caracappa, rispettivamente commissario straordinario e direttore sanitario dello Zooprofilattico. L'accordo prevede una collaborazione di cinque anni tra gli Emirati e gli Istituti zooprofilattici della Sicilia, di Teramo e di Brescia, selezionati dal ministero della Salute. Nell'ambito di una gara internazionale, l'Italia ha superato altri paesi come la Germania e l'Inghilterra. Il laboratorio veterinario di Abu Dhabi aspira a diventare punto di riferimento per i paesi coinvolti nel progetto: Emirati arabi, Bahrain, Iraq, Giordania, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita e Yemen. La collaborazione tra l'Istituto siciliano e gli Emirati consentirà di studiare le malattie veicolate da vettori (insetti come zanzare e zecche) agli animali e le possibili infezioni virali, come la Mers che colpisce l'apparato respiratorio.