ROMA. I dolcificanti, in particolare quelli a base di aspartame, al posto dello zucchero: una scelta che può aiutare a ridurre le calorie ma che può essere anche in parte dannosa per la salute, portando a un aumento del rischio di diabete. Colpa del fatto che assumerli porta un cambiamento nei batteri intestinali, che può predisporre a un'intolleranza al glucosio, che può fare da apripista per lo sviluppo del diabete. È quanto emerge da uno studio canadese, dell'Università di Toronto, pubblicato sulla rivista Applied Physiology, Nutrition and Metabolism. Gli studiosi hanno esaminato i dati relativi a 2.856 adulti, nell'ambito del Third National Health and Nutrition Survey. Tutti hanno riportato la composizione della dieta nelle precedenti 24 ore e sono stati classificati come consumatori di dolcificanti artificiali (aspartame o saccarina), o consumatori di alte o basse dosi di zuccheri naturali (zucchero o fruttosio). Dai risultati è emerso che i batteri dell'intestino sono in grado di 'scomporre' i dolcificanti artificiali, e ciò porta anche a una modifica della flora intestinale stessa oltre che a una maggiore intolleranza al glucosio, che può aprire le porte al diabete.