ROMA. A poche ore dalla vittoria della quarta edizione di The Voice of Italy, Alice Paba è frastornata. «Ancora non mi rendo conto, sono un po' confusa, - dice - è stata una bella botta, un'emozione fortissima». E ribadisce che, nonostante sul web si fosse formata una compatta tifoseria già nei giorni precedenti l'appuntamento finale del talent show di Raidue, proprio non si aspettava di salire sul podio. Del resto, l'esperienza ad «Amici» l'aveva preparata alla possibilità di essere scartata. «Sicuramente mi ha insegnato tanto e ho tirato fuori più grinta, ma mi ha incoraggiato anche l'ambiente che ho trovato a The Voice, gli autori e il mio coach che è stato fenomenale». La 19enne originaria di Tolfa, in provincia di Roma, deve molto anche a Dolcenera: «Non solo mi ha seguito, ma ha anche fatto in modo che il mio lavoro fosse ancora più sentito - spiega Alice -. Mi ha scavato dentro e mi ha aiutato ad esprimermi per come sono». La reginetta di The Voice quando canta sembra volare e raggiungere un mondo magico. Il suo outfit della serata finale del talent show, con l'addio in diretta di Raffaella Carrà («con questi ragazzi è stato un momento stupendo ed è bello lasciare»)- con il vestito rosso ornato da piccoli fiocchi rosa, i capelli ricci e il rossetto sulle labbra, la faceva somigliare a un personaggio fiabesco. La sua aria un po' stralunata e «freakettona», per dirla con le parole della sua coach Dolcenera, hanno forse contribuito a dare un'immagine autentica di sè: quella di una ragazza che, con semplicità, si dirige a piccoli passi verso il raggiungimento del suo sogno. «Oltre al talento vocale spero tanto che trapeli il mio modo di sentire le canzoni», dice ora lei. «Credo che il pubblico l'abbia capito, che mi abbia premiato per il mio modo di esprimere quello che sento quando canto», aggiunge. Il brano che più l'ha emozionata non c'era dubbio fosse «A mano a mano», che nello scontro finale con Charles Kablan, del team Emis Killa, ha raccolto i consensi unanimi di spettatori e coach. «L'ho sentita da subito - racconta - perchè nel testo ci sono emozioni che sono molto mie». Quel pugno di voti che le ha fatto raggiungere la vittoria del talent con il 50,19% oggi le cambia la vita. Non ha ancora visto il fratellino di 9 anni e la sorella di 15 e anche i compagni del Liceo artistico di Civitavecchia l'aspettano per abbracciarla. «Prima era difficile solo pensare di raggiungere il mio sogno - dice - ora, invece, con The Voice, sento che posso intraprendere questo percorso, sempre con la testa sulle spalle, ovviamente. Però sento che si è spianata la strada che prima era tanto tortuosa»