ROMA. I satelliti hanno ascoltato il battito magnetico della Terra e indicano che si sta indebolendo, mentre il Polo Nord si sta spostando verso Est.
A mettersi in ascolto del 'cuore' del pianeta sono stati i satelliti europei Swarm, i cui dati sono stati presentati al simposio Living Planet organizzato a Praga dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
I dati raccolti dai tre satelliti gemelli della costellazione mostrano, inoltre, che il campo magnetico si è indebolito del 3,5% sul Nord America, mentre si è rafforzato di circa il 2% sull'Asia. La regione dove il campo è più debole, nel Sud Atlantico, invece si è spostata più verso ovest e si è indebolita ulteriormente di circa il 2%.
«La qualità dei dati è veramente eccellente» ha osservato Rune Floberghagen, responsabile della missione per l'Esa.
Lanciata alla fine del 2013, la missione Swarm ha il compito di realizzare la mappa del campo geomagnetico terrestre e della sua evoluzione nel tempo. Il campo magnetico è una sorta di 'bolla invisibilè che protegge il pianeta dalle radiazioni cosmiche ed è prodotto dal nucleo terrestre che funziona come una dinamo.
In particolare è generato dall'oceano di ferro liquido che costituisce il nucleo esterno del nostro pianeta, a 3 mila chilometri di profondità e si pensa che i cambiamenti dell'intensità del campo siano legati direttamente ai cambiamenti che avvengono in questa regione.
«Inaspettatamente - ha detto Chris Finlay, dell'università Tecnica della Danimarca, che lavora alla missione - stiamo trovando rapidi cambiamenti del campo magnetico e sembrano essere il risultato di accelerazioni nel flusso di metallo liquido all'interno del nucleo».
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