ROMA. I vaccini sono una delle chiavi per invecchiare bene e arrivare a cent'anni in salute.
Lo sottolinea in occasione della Settimana Europea dell'Immunizzazione Roberto Bernabei, direttore del Dipartimento di Geriatria, neuroscienze e ortopedia del Policlinico Gemelli di Roma.
«Siamo tutti 'condannatI' a vivere probabilmente cent'anni - ricorda Bernabei, che è anche presidente di Italia Longeva - e forse di più, il problema è come vivere. Se insorge la disabilità, che è frutto dell'accumulo delle malattie, la vita è grama. Le vaccinazioni aiutano l'invecchiamento in salute, di successo, sono una miscela che aiuta il cocktail generale di una vita che arrivi a cent'anni bene».
Sono tre le immunizzazioni fondamentali, afferma l'esperto.
«Per l'anziano vedo tre vaccinazioni fondamentali, l'influenza, che è assolutamente decisiva per abbassare la mortalità per questa malattia, quella antipolmonite pneumococcica, e la vaccinazione anti herpes zoster, che è decisiva nel migliorare la qualità della vita. Chi è colpito da questa malattia ha delle sequele assolutamente dolorose e sgradevoli, queste sono la triade di vaccinazioni da fare assolutamente dopo un certa età».
Per vincere la diffidenza contro questo strumento, sottolinea Bernabei, potrebbero essere utili dei 'testimonial'. "C'è un problema di aumentare la cultura generale della popolazione sui vaccini - afferma -. Ho una proposta molto semplice, non so se avete visto qualche tempo fa Nonno Libero, con Lino Banfi, che si metteva senza problemi una protesi acustica, oggi le protesi si mettono molto poco perchè sono una specie di sconfitta, esteticamente sgradevoli. Bisogna fare una cosa simile anche per i vaccini, propongo una fiction dove don Matteo si vaccina".
Caricamento commenti
Commenta la notizia