Lunedì 23 Dicembre 2024

Paleodieta, dal passato i cibi giusti per le donne in menopausa

ROMA. Si chiama paleodieta - o dieta delle caverne - il regime alimentare che potrebbe rivelarsi un valido alleato delle donne in menopausa, specie se obese. Adottata dagli antenati dell'uomo prima dell'avvento dell'agricoltura, di questa dieta esistono varie versioni. Ad ogni modo la paleodieta è a base di carne magra, pesce, uova, verdure, frutta , noci e frutti di bosco, con semi di colza, olio di oliva e avocado come grassi aggiuntivi. Esclusi latticini, cereali, sale, grassi e zuccheri raffinati. Può aiutare a perdere peso, specie a livello addominale, migliorando così i valori di acidi grassi e riducendo il rischio di diabete e di malattie cardiovascolari. Questo è quanto emerge da uno studio della Umeå University, in Svezia, presentato al novantottesimo meeting annuale della Endocrine Society a Boston. Per dimostrare l'efficacia di questa dieta, è stato svolto un esperimento su 70 donne in menopausa obese, per 24 mesi, e divise in due gruppi. Al primo gruppo è stato assegnato una dieta di tipo paleolitico, in cui il 30% di energia proveniva dalle proteine e il 40% dai grassi insaturi. Al secondo gruppo, invece, è stato chiesto di seguire una dieta in cui 15% di energia veniva dalle proteine e il 55% dai carboidrati. Il risultato è presto detto: entrambe le diete portavano ad una perdita di peso ma le donne che avevano seguito la dieta 'paleo' risultavano meno a rischio di diabete e di malattie cardiovascolari. Il livello di acidi grassi resistenti all'insulina, infatti, era più basso. "La dieta paleolitica, ad alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, può avere benefici a lungo termine sui disturbi correlati all'obesità, tra cui la riduzione del rischio di diabete e malattie cardiovascolari", ha spiegato Caroline Blomquist, autrice della ricerca.

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