Venerdì 15 Novembre 2024

Malattie del cuore, maggiore rischio per le donne con endometriosi

MILANO. Le donne che soffrono di endometriosi, specialmente se hanno meno di 40 anni, potrebbero avere un rischio più alto di patologie cardiache rispetto alle donne senza questa malattia. Lo hanno scoperto i clinici del Brigham and Women's Hospital di Boston, Usa, che hanno pubblicato uno studio sulla rivista scientifica Circulation. L'endometriosi è una patologia che consiste nella crescita di tessuti tipici dell'utero al di fuori dell'utero stesso, e che tra le altre cose può provocare dolore, sanguinamenti, infiammazioni croniche e infertilità. Lo studio, spiegano gli stessi esperti, «potrebbe essere il primo a tracciare un collegamento tra le patologie coronariche e l'endometriosi». I ricercatori hanno studiato i dati relativi a oltre 116mila donne nell'arco di 20 anni, con o senza endometriosi, scoprendo che le pazienti con questa patologia avevano «il 35% di probabilità in più di aver bisogno di un intervento chirurgico o di inserire uno stent per liberare delle arterie bloccate; il 52% di probabilità in più di avere un attacco di cuore; e il 91% di sviluppare dolore toracico e angina». Inoltre, le donne con meno di 40 anni con endometriosi «avevano una probabilità tre volte più alta di avere un attacco di cuore, dolore toracico o di aver bisogno di uno stent rispetto a donne della stessa età ma senza endometriosi». I ricercatori sottolineano nello studio che il trattamento chirurgico per questa patologia (che consiste nella rimozione di utero o delle ovaie, e che provoca una menopausa anticipata) «potrebbe essere in parte responsabile di questo aumento di rischio cardiovascolare», dato che verrebbero a mancare gli effetti protettivi degli ormoni femminili sul cuore. È quindi importante per le donne con endometriosi «adottare stili di vita che favoriscano la salute del cuore - concludono gli esperti - fare controlli periodici ed essere consapevoli di quali siano i sintomi, dato che le patologie cardiache sono causa primaria di morte per il sesso femminile».

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