Lunedì 23 Dicembre 2024

Il mondo invecchia: nel 2050 il 17% della popolazione sarà over 65

PALERMO. Diciamoci la verità: per come mangiamo, per la velocità galoppante con cui si diffondono molte «malattie del benessere» - dal diabete ai tumori -, per le bilance sempre più «vittime» dei chili in eccesso, il genere umano dovrebbe essersi estinto già da parecchio tempo. Eppure, in barba anche alle visioni più catastrofiche, continuiamo pacifici a popolare il pianeta. E ciò che è più paradossale è che la vita media continua ad allungarsi. E si allungherà ancora e ancora. Tanto che, nel 2050, il 17 per cento della popolazione mondiale - 1,6 miliardi di persone - avrà più di 65 anni. Mica male, se si pensa che, l'anno scorso, solo l'8,5 per cento degli abitanti della terra (cioè 617 milioni) aveva superato questo traguardo. Una bella differenza. Insomma, il mondo invecchia sempre più velocemente. «Guadagniamo tre mesi ogni anno - dice Mario Barbagallo, ordinario di Geriatria all'università di Palermo -. L'età media aumenta progressivamente e soprattutto nell'ultimo secolo, smentendo tutte le previsioni». Secondo il rapporto del Census Bureau statunitense «Aging World: 2015», finanziato dall'Istituto Nazionale sull'Invecchiamento (Nia), la popolazione anziana globale continua a crescere ad una velocità senza precedenti. Dal rapporto emerge che, entro il 2050, l'aspettativa di vita media alla nascita, a livello globale, aumenterà di quasi otto anni, passando dai 68,6 anni nel 2015 ai 76,2 anni nel 2050. «Ciò dipende dal miglioramento dello stato socio-economico e dell'alimentazione - spiega il docente -. L'incremento infatti è più sensibile nelle nazioni che hanno avuto un boom economico più recente, come in Asia, e comunque in tutti i Paesi in via di sviluppo. La Corea, ad esempio, ha raggiunto l'Occidente. Prima, era il Giappone lo Stato più longevo». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE

leggi l'articolo completo