ROMA. Pasqua con Antonino Cannavacciuolo, 41 anni ad aprile, lo chef campano pluristellato, il "supereroe della cucina", come è chiamato per il suo stile esplosivo, che se ti molla una pacca lascia il segno: torna in tv con la nuova stagione di 'Cucine da Incubo' che debutta sul canale in chiaro Nove da domani alle 21:15 prodotto da Endemol Italia per Discovery Italia.
Ancora una volta il patron del ristorante Villa Crespi (sul lago d'Orta) con cui si è guadagnato due stelle Michelin, che si aggiungono alle tre forchette del Gambero Rosso e ai tre cappelli dell'Espresso impedirà, di puntata in puntata a tanti locali, da nord a sud della penisola di cadere nel baratro del fallimento.
Ma non è tutto Antonino annuncia il suo secondo appuntamento formativo, e questa volta ha scelto una location unica: il 19 aprile allo Stadio Olimpico di Roma.
«Già 1500 persone del settore hanno prenotato da tutta Italia. Formarci, crescere, lavorare, ma anche goderci la bellezza e motivarci». Il 1 marzo è uscito anche il nuovo libro dello chef 'Il piatto forte è l'emozione - 50 ricette dal Sud al Nord'.
«Il segreto è scegliere bene gli ingredienti, sono loro il vero tesoro del nostro Paese. E per sceglierli basta ascoltarli: gli ingredienti ti parlano».
Si è appena conclusa l'avventura a MasterChef Italia, dove ha vestito per la prima volta i panni del giudice con Barbieri, Cracco e Bastianich che ha visto trionfare Erica, «mi sono divertito moltissimo, tutti e tre mi hanno fatto subito sentire parte della squadra credo che il pubblico se ne sia accorto e abbia apprezzato. Ho iniziato a lavorare in cucina - dice in un'intervista - quando avevo 14 anni tanti sacrifici ma sempre guardando avanti, credo che bisogna fare le cose che uno ama con passione». Cannavacciuolo tornerà a dedicarsi nuovamente alla trasmissione che lo ha reso celebre in televisione.
Cucine da incubo, chi sono le persone che la chiamano in aiuto?
«Il problema non è cucinare, oggi tutti si sentono chef, dunque ritengono di essere in grado di conseguenza di poter aprire un ristorante. I problemi arrivano dopo, dalla scelta della spesa, al modo di mandare avanti un'attività imprenditoriale. È importante comunicare quello che fai. Non puoi aspettare e dire sono bravo, venite, non basta. Ti devi far vedere, devi comunicare quello che stai facendo e se nella comunicazione trovi dei tifosi, saranno quelli che daranno il via al tuo ristorante. Ad esempio c'è stato un ristoratore che ha chiesto il nostro sostegno perchè aveva avviato un'attività bio. Noi lo abbiamo portato nei campi dove si coltivano prodotti biologici, cercando di fargli capire che cosa è la cultura in tal senso è non una semplice moda, perchè alla gente se gli rifili una porcheria se ne accorge e scappa».
I suoi piatti sono la sintesi e l'unione del suo percorso dal Sud al Nord. Si destreggia giocando con i prodotti dell'originaria terra partenopea, integrandoli, mixandoli e combinandoli con quelli piemontesi.
La serie è l'adattamento italiano del format internazionale Kitchen Nightmares, portato al successo dallo chef inglese Gordon Ramsay. Cannavacciuolo in ogni puntata aiuterà a riportare al successo dei ristoranti in crisi e sull'orlo del fallimento. Sporcizia in cucina, ingredienti avariati, pietanze disgustose, chef arroganti e management incompetente, saranno solo alcuni dei problemi che dovrà affrontare.
Ma le pacche sulle spalle, il celebre «addios!» detto dopo aver concluso ogni missione, o il carattere del «burbero dal cuore tenero» non sono altri ingredienti che fanno salire il gradimento dei telespettatori? «Si il pubblico le apprezza, ma io sono fatto cosi. Ripeto occorre metterci impegno, cuore e soprattutto divertirsi ogni giorno».
Senta Cannavacciuolo lei prima diceva che oggi tutti si improvvisano chef, ma tra i concorrenti di Masterchef ha incontrato qualcuno che arruolerebbe a Villa Crespi qualcuno oltre alla vincitrice?
«Più di uno era in gamba, comunque prenderò uno dei concorrenti non posso fare il nome per rispetto verso gli altri al momento, solo anticipare che sarà un uomo».
Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9.
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