PALERMO. Regole che tutelino rondoni e balestrucci. Una delibera "salvarondini" è quello che chiede al Comune la delegazione palermitana della Lipu (lega italiana protezione uccelli). In prossimità della stagione riproduttiva dei volatili, il clima caldo della città sarà attrattivo per molte specie.
Secondo la Lipu, però, gli animali sono a rischio. Tanto che la delegazione ha inviato una lettera ai capigruppo del consiglio comunale, chiedendo di emanare una specifica delibera che vieti il disturbo di questi esemplari da parte dell' uomo e la distruzione dei nidi.
Spesso capita che i rifugi dei volatili vengano danneggiati a causa della sporcizia dovuta alle deiezioni degli uccelli, o dai garriti che emettono so prattutto i rondoni all' alba, o ancora, dal rifacimento delle facciate dei palazzi. «Se verrà approvata - spiega la Lipu, attraverso una nota scritta - saranno protetti sul territorio cittadino rondini, balestrucci, rondoni comuni e rondoni pallidi, ma anche specie affini come rondine montana, rondine rossiccia e rondone maggiore e i loro rispettivi nidi. E la Lipu provvederà a inserire il Comune di Palermo in un elenco nazionale di città "salvarondini". Infatti, sono almeno 90 i comuni italiani che hanno adottato questa delibera». È stato valutato che una città di medie dimensioni può ospitare circa 10 mila tra balestrucci, rondini e rondoni che nei 4-5 mesi di presenza arrivano a mangiare 63 tonnellate di mosche e zanzare.
«A Palermo- spiega la Lipu- anche se la rondine non è segnalata come nidificante, abbiamo un' importante colonia di rondone pallido che nidifica nei coppi delle tegole del centro storico e all' interno dei cassoni delle serrande in periferia. Il periodo di nidificazione del rondone pallido, tra l' altro, si protrae fino a ottobre inoltrato.
Un' altra specie presente nelle aree periferiche della città è il balestruccio che usa costruire i nidi nei cornicioni degli ultimi piani dei palazzi. La delibera "salvarondini" servirebbe a sensibilizzare tutti i cittadini su questo argomento». Nel frattempo, la lega fa «appello ad amministratori, direttori degli interventi, e a chiunque debba fare lavori di ristrutturazione di verificare la presenza di nidi di balestruccio e rondone ed eventualmente programmare le attività per il periodo che va dal 15 settembre (fine ottobre per il rondone pallido) al 20 febbraio».
Da Sala delle Lapidi sono pronti a incontrare i delegati palermitani della Lipu per discutere sulle misure da adottare. Parola del presidente del consiglio comunale, Totò Orlando: «Al momento non ho ancora ricevuto la comunicazione da parte della Li pu. Però, quando arriverà, leggerò le loro motivazioni e li convocherò per stilare insieme questa delibera». Dello stesso parere è anche il consigliere Federica Aluzzo: «È importante salvaguardare questi esemplari. Quindi, sicuramente occorre un incontro con la Lipu».
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