ROMA. La «cura» Zuckerberg deve far bene a WhatsApp: da quando è stata acquistata da Facebook due anni fa, con un matrimonio da 22 miliardi di dollari tra i più costosi della Silicon Valley, la chat ha raddoppiato i suoi utilizzatori e ha raggiunto il traguardo di un miliardo di utenti attivi al mese, conquistando il primato di chat «mobile» più diffusa al mondo. E dopo la decisione di renderla per sempre gratis, per tutti, Mark Zuckerberg va a caccia di nuovi servizi aprendo alle aziende, ma non alla pubblicità. Che WhatsApp sia uno strumento di comunicazione pervasivo emerge dai dati snocciolati con un grafico pubblicato su Facebook da uno dei suoi creatori, Jan Koum: ogni giorno sulla chat viaggiano 42 miliardi di messaggi, 250 milioni di video, oltre un miliardo e mezzo di foto. I gruppi di conversazione sono un miliardo. La piattaforma supporta 53 lingue e impiega 57 ingegneri. «Vuol dire che quasi una persona su sette sulla Terra usa WhatsApp ogni mese per restare in contatto con i propri cari, amici e familiari», si legge sul blog aziendale. E ora si punta ad «aggiungere altri 6 miliardi di persone». L'obiettivo è ambizioso ma l'attuale crescita di WhatsApp per ora prosegue spedita. È la prima chat al mondo a raggiungere il miliardo di utenti e secondo le rilevazioni della società Statista è l'app per i messaggi più usata. WhatsApp insidia «in casa» Messenger di Facebook, che ha 800 milioni di utenti, e stacca la cinese WeChat che di utilizzatori ne ha 650 milioni. La concorrenza - da Skype a Viber, a BlackBerry Messenger - impallidisce. L'unica piattaforma che più le si avvicina è QQ Mobile di Tencent, diffusa prevalentemente in Cina. Forse non è nemmeno casuale che l'annuncio sia arrivato nel giorno in cui anche Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, festeggia il suo miliardo di utilizzatori. Ora che la fetta di utenti ha raggiunto dimensioni considerevoli e che la chat ha detto «addio» al micro-canone da meno di un euro l'anno, per WhatsApp è arrivato il momento di puntare su nuovi sistemi di monetizzazione. Zuckerberg ricorda che sono in arrivo forme di comunicazione tra aziende e utenti. Si tratterà di comunicazioni che il consumatore «desidera», aveva spiegato nelle scorse settimane, ad esempio con la propria banca sulle ultime transazioni, oppure con una compagnia aerea per il volo in ritardo. Funzioni che Facebook già integra nella sua altra chat, Messenger.