ROMA. Archiviato il ponte dell'Immacolata, ci si prepara ad una nuova ondata di freddo. Stavolta quello vero, stando alle ultime previsioni meteo.
Ecco dunque alcuni suggerimenti su come preparare i bambini a queste temperature rigide, e proteggerli.
Secondo quanto spiega il pediatra Italo Farnetani, serve fare attenzione a gola e pelle ossia alle parti più esposte al freddo dunque ai malanni di stagione.
“Il freddo non fa venire il mal d’orecchie: il dolore arriva dalla gola infiammata. E’ inutile imbacuccare i bimbi con cappelli e paraorecchie - spiega Farnetani - sperando di evitare il malanno, inoltre dimenticare di togliere il berretto al chiuso favorisce sudate”.
"Meglio insegnare al bambino a respirare con il naso: filtra l’aria e protegge il nostro organismo".
Per proteggere la pelle dei più piccoli inoltre occorre applicare creme emollienti e idratanti, utili anche in caso di arrossamenti.
Inoltre, spesso si tende a scegliere calzini molto pesanti. "Così l’umidità fa macerare la pelle - spiega il pediatra -. Per evitarlo cambiare sempre le calzine inumidite e, in casa, far camminare il piccolo a piedi nudi o con le calze antiscivolo”.
Poi un suggerimento che cozza un po' con il tipico clima invernale: l'ideale infatti è scegliere sempre indumenti di cotone, al contrario della lana.
Non smettere di fare sport, specie se piscina . "La vita sedentaria è dannosa fin da piccoli, - continua Farnetani -. Basta asciugarsi bene all’uscita dalla vasca o dalla palestra”.
Il freddo non può fermare i bambini quindi, anche con le temperature basse, i più piccoli non devono rinunciare alle passeggiate e alle uscite al parco: “Stare fuori riduce i pericoli”, assicura Farnetani.
Per almeno 45 minuti al giorno serve tenere le finestre aperte. Gli ambienti chiusi e riscaldati con "asciugamani umidi sul calorifero, o utilizzando gli umidificatori”.
A partire dai 3 chili di peso, i neonati devono uscire tutti i giorni, "ma solo nelle ore più calde".
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