ROMA. Sono cibi che ogni giorno mettiamo nei nostri piatti senza sapere che, in alcune parti o se assunti in dosi massicce, possono essere velenosi, in rarissimi casi letali. Ecco 10 alimenti che possono essere tossici. 1. Ciliegie. Non ingoiarne il nocciolo poiché contiene acido cianidrico, un veleno largamente presente nel regno vegetale che ostacola il trasporto dell'ossigeno da parte del sangue. 2. Fagioli. Crudi sono velenosi perché contengono fitoemoagglutinina, una tossina che provoca nausea, vomito e diarrea. Prima di cuocerli lasciarli in ammollo per due d'ore. 3. Funghi. Crudi, anche quelli commestibili contengono tossine termolabili (che evaporano in cottura) che possono creare difficoltà digestive. 4. Mandorle. Quelle amare andrebbero evitate poiché contengono amigdalina, una sostanza che nell'organismo produce acido cianidrico. Dose letale: 50 mandorle amare. 5. Mele. Anche i semi della mela contengono amigdalina, la stessa sostanza tossica presente nelle mandorle amare. Dose letale: mezza tazza. 6. Noce moscata. Usarne poca perché contiene miristicina, una sostanza neurotossica che, assunta in quantità elevate, provoca allucinazioni e convulsioni. 7. Patate. La buccia, le parti verdi e i germogli contengono solanina, alcaloide tossico che, assunto in dosi massicce, può provocare vomito, diarrea e allucinazioni. 8. Pesce palla. Un milligrammo delle tetrodotossine, le neurotossine contenute in fegato, ovaie, intestino e pelle di questo pesce, può uccidere un uomo. 9. Pomodori. Non abusarne perché contengono solanina, una sostanza a bassa tossicità che la pianta produce come naturale pesticida (vedi sintomi al N. 7). 10. Rabarbaro. Lo stelo è commestibile, mentre le foglie sono ricchissime di acido ossalico, una sostanza lassativa che ostacola il corretto funzionamento dei reni.