ROMA. L'attività sessuale potrebbe essere una valida alternativa per alleviare il problema dei calcoli renali. L'ipotesi è stata avanzata in un nuovo studio pubblicato sulla rivista internazionale Urology e realizzato su pazienti maschi, maggiorenni, con colica renale o diagnosi di calcolo ureterale. "Il normale approccio terapeutico alla colica renale causata da calcoli di dimensioni inferiori ai 6 millimetri prevede la somministrazione di alfabloccanti,- osserva Mauro Silvani Responsabile della Struttura Complessa di Urologia dell'ASL di Biella - uniti all'assunzione di abbondante acqua, agli antispastici e al suggerimento di camminare, correre, saltellare, compatibilmente con le condizioni di salute del paziente. Se dopo 4 settimane il calcolo non viene espulso per via naturale, diventa indispensabile intervenire chirurgicamente per ridurre il rischio di esclusione funzionale del rene". Il movimento meccanico del rapporto sessuale e l'azione miorilassante delle endorfine rilasciate durante l'orgasmo, invece "potrebbero essere alla base di una più semplice e rapida espulsione dei piccoli calcoli posizionati nel tratto finale dell'uretere", afferma Giorgio Franco, Presidente della Società Italiana di Andrologia (SIA). In Italia sono in crescita i malati di calcolosi renale, una patologia in aumento anche a causa di una maggiore assunzione di proteine dalla dieta.