ROMA. Dal Sole un'eruzione da record: è durata più di 3 ore anzichè esaurirsi in pochi minuti, come accade di solito, ed è stata generata dalla gigantesca macchia solare comparsa nei giorni scorsi. Si prevede che lo sciame di particelle liberato possa colpire la Terra domani e genare una tempesta magnetica ma è ancora presto per dire se ci potrebbero essere problemi alle comunicazioni radio o solo spettacolari aurore.
«Se ci saranno disturbi o meno alle comunicazioni radio è troppo presto per dirlo, perchè dipende dalla quantità di particelle che riesce a penetrare nel campo magnetico terrestre» spiega Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell'università di Trieste.
Un'eruzione così 'longeva', aggiunge «è un evento interessante e accade quando la fase di rilassamento dei campi magnetici, dopo l'instabilità iniziale che produce l'eruzione, è più lenta del solito».
L'eruzione è stata generata dalla macchia solare AR2434 ed è stata registrata dall'osservatorio della Nasa 'Solar Dynamics Observatory'. A differenza della durata, l'intensità è stata relativamente bassa, di classe C (nella scala A, B, C, M e X), e ha liberato una nube di particelle che è parzialmente diretta verso la Terra.
Secondo la l'Agenzia per l'atmosfera e gli oceani (Noaa)degli Stati Uniti potrebbe colpire il campo magnetico del nostro pianeta domani. Per capirlo, sottolinea Messerotti, è indispensabile seguire l'evoluzione dello sciame di particelle espulso dal Sole nelle prossime 24 ore.
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