ROMA. Alla vigilia dei 30 anni il Gambero Rosso presenta la sua 29/a edizione della guida dei vini italiani, l'alfiere del made in Italy nel mondo: i Tre Bicchieri. Numeri in crescita per la guida italiana più letta del mondo, che racconta una realtà con il segno più: 421 Tre Bicchieri, di cui 40 nuovi, 2400 produttori, 22000 vini.
Dati che nascondono tante storie e curiosità: con 79 Tre Bicchieri la Toscana supera il Piemonte, che si ferma a 75, Marche, Campania ed Emilia Romagna aumentano il numero delle eccellenze e il meridione è costantemente in crescita. Ottanta sono i Tre Bicchieri Verdi, con cui vengono segnalati i vini prodotti da uve di vigneti in coltura biologica o biodinamica.
Centoundici i Tre Bicchieri sotto i 15 euro, il 25% del totale, che testimonia la lucidità di lettura della situazione economica del nostro comparto vinicolo. Il Rosso dell'anno va al siciliano Etna Rosso Barbagalli 2012 di Pietradolce, mentre si va al nord per il miglior bianco con il Collio Friuliano 2014 di Schiopetto; le migliori bollicine sono di Cà del Bosco, mentre per il dolce dell'anno saliamo in Val d'Aosta con la Crotta di Vegneron. Allegrini vince il premio Cantina dell'Anno, Guado al Melo quello di Cantina Emergente, mentre Giulio Grasso è il viticoltore dell'anno.
A Manincor va il riconoscimento per la viticoltura sostenibile, mentre la Falanghina del Sannio Svelato 2014 di Terre Stregate offre il miglior rapporto qualità prezzo. "Con un bottiglia - dice uno dei curatori della guida, Marco Sabellico - i produttori si assumono una responsabilità meravigliosa e impegnativa: quella del lavoro di una filiera lunga e complessa, che parla dell'Italia nel mondo, un'Italia che crea e produce e che si prende cura della sua terra a partire della vigna".
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