PALERMO. Gli antiossidanti sembrerebbero in grado di proteggere, almeno in parte, gli spermatozoi dallo stress patologico. Tra le varie molecole disponibili il Myo-ionositolo si è dimostrato particolarmente efficace, sia in vivo che in vitro, nel migliorare la concentrazione spermatica e la motilità; il trattamento in vitro degli spermatozoi con Myo-ionositolo può ottimizzare i risultati della l'inseminazione artificiale, migliorando il tasso di fecondazione e la qualità degli embrioni. Lo rivela una ricerca per la valutazione degli effetti degli anti ossidanti e di uno zucchero, il Myo-ionositolo coordinata dal professore Aldo Calogero del Dipartimento di Andrologia ed Endocrinologia dell'Università di Catania, i cui risultati sono stati resi noti oggi a Palermo nel corso del I Congresso regionale organizzato dalla Società Italiana Fitoterapici e Integratori in Ostetricia e Ginecologia e dall'International Society of Dietary Supplement and Phytotherapy dal titolo «Up to date in Ostetricia e Ginecologia». A far da spunto alla ricerca, in merito alla quale - affermano gli studiosi - «ulteriori studi sono necessari per stabilire strategie terapeutiche, anche di combinazione», i dati dell'Oms secondo cui il 15% delle coppie in età fertile nei Paesi occidentali è affetto da infertilità. Nei locali della sala congressuale del «Mondello Palace Hotel» fino a oggi si confrontano medici ed esperti. Obiettivo: promuovere la scienza emergente dell'utilizzo degli integratori alimentari e fitoterapici per la salute e la prevenzione primaria di genere. «Assistiamo - spiega Gullo - ad una proliferazione di integratori e ad un aumento dell'utilizzo. Se è vero che gli integratori possono apportare benefici dobbiamo ricordare che si tratta pur sempre di farmaci e dunque c'è il rischio che facciano male».