PALERMO. Ci saranno l'Igp Limone di Siracusa e Messina Interdonato insieme al Limone dell'Etna, candidato, con il Mandarino di Ciaculli (già presidio Slow Food) al bollino di qualità, a rappresentare gli agrumi siciliani a Expo. Le arance rosse di Sicilia Igp e Dop di Ribera non sono ancora mature e così a Milano, da domani al 22 ottobre con il Distretto Agrumi di Sicilia ci saranno i frutti verdi e gialli, tipici della regione. Il distretto sarà presente nello Spazio Convivio 2 (lungo il Cardo, accanto al Padiglione Italia). Ci saranno sette giorni di tempo, a Expo Milano 2015, per consentire alle centinaia di migliaia di visitatori che ogni giorno percorrono i viali della grande esposizione universale di esplorare da vicino la filiera agrumicola siciliana - 42 mila aziende, 84 mila addetti diretti, 504mila nell'indotto - insieme ai suoi protagonisti: produttori, commercianti e industriali della trasformazione che ne estraggono il succo e gli olii essenziali destinati a diventare bevande, liquori, dolciumi, gelati oppure prodotti dell'industria cosmetica o farmaceutica. Tra gli appuntamenti, una serie di talk aperti al pubblico con imprenditori agrumicoli, il mondo della ricerca scientifica e universitaria, autorevoli fondazioni internazionali, editoria, chef e un abile mastro cioccolatiere di Modica, capitale siciliana dell'antica tradizione azteca, che «officerà» la magica unione fra il «cibo degli dei» e i «frutti del sole». Presieduto dal 2011 da Federica Argentati, agronoma ed esperta in cooperazione, il distretto porterà per una settimana in Expo la «People of Sicily» - quella «gente di Sicilia» - che sorride empaticamente nella nuova campagna di comunicazione del distretto, una delle iniziative finanziate dal ministero delle Politiche agricole e forestali (Mipaaf) come questa presenza in Expo, realizzata in collaborazione con la Regione Siciliana (Assessorato alle Attività Produttive) nell'ambito di un progetto di promozione dei Distretti agroitticoalimentari siciliani.