Giovedì 19 Dicembre 2024

Altro che folle, chi parla da solo è una persona intelligente: in uno studio i 5 motivi

ROMA. Folle? Macchè, chi parla da solo è una persona intelligente. Una redattrice del Elite Daily, Gigi Engle, spiega come questa abitudine sia rassicurante. "Parlo con me un sacco. E non mi riferisco solo nella privacy di casa mia. Parlo con me stessa mentre cammino per strada, quando sono nel mio ufficio o quando faccio shopping. Pensare ad alta voce mi aiuta a materializzare quello che sto pensando. Mi aiuta a dare un senso alle cose che dico". Gigi spesso viene fraintesa dalla gente che spesso considera "fuori di testa" chi parla con se stesso ad alta voce. A dimostrare tale teoria sono i più grandi pensatori della storia che pare abbiano sviluppato degli importanti punti di riflessione parlando... da soli. Albert Einstein, ad esempio, adorava ripetersi le frasi lentamente così come riportato su einstein.org. Inoltre, secondo uno studio pubblicato nel Taylor & Francis Online, parlare a se stessi rende il cervello più efficiente. Studio confermato anche da due psicologi Daniel Swigley e Gary Lupya i quali sostengono che parlare da soli è effettivamente utile. Parlando da soli si diventa più intelligenti. Aumenta la propria autostima. Parlare ad alta voce aiuta. Se si sta cercando qualcosa, ad esempio, ripetere il nome dell'oggetto cercato aiuterà a familiarizzare con l’immagine dell'oggetto. Sarà dunque più facile trovarlo. Parlare come fanno i bambini. Sentire la nostra voce permette di imparare a gestirla. Secondo Science Live, infatti, parlare a se stessi può aiutare i bambini a diventare più sicuri. Parlare da soli aiuta ad organizzare i pensieri. Sentire quali sono i problemi da affrontare, inoltre, aiuta a calmarsi. Secondo la psicologa Linda Sapadin "permette di chiarire i propri pensieri, riuscendo a capire che cos’è importante e prendere eventuali decisioni”. Parlare da soli aiuta a raggiungere gli obiettivi. E' utile ripetere a se stessi, e ad alta voce, cosa si sta facendo passo passo.

leggi l'articolo completo