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Umore al top, maggiore produttività e tempo per la famiglia: ecco perchè è meglio lavorare meno

ROMA. E' meglio lavorare... meno. Benefici per la salute mentale e fisica dei lavoratori. Tanti i vantaggi, per essere più felici e più produttivi.

Il magazine italiano StartupItalia! ha raccolto cinque motivi per cui dunque ogni azienda dovrebbe ridurre l'orario di lavoro.

1) Aumenta lo stipendio. Nel 2002, la Toyota Gothenburg introdusse la giornata lavorativa di 6 ore. Questo quando iniziò a rendersi conto dei continui errori dello staff a causa dello stress. Da allora, l'azienda ha iniziato a registrare un aumento dei profitti fino al 25%.

2) Maggiore produttività. Il personale che lavora meno lavora meglio, e produce di più. Nel 1926, ad esempio, Henry Ford istituì la settima lavorativa di cinque giorni e 40 ore. Fu allora che si registrò un picco inatteso della produttività.

3) Sta meglio il lavoratore e la sua famiglia. I lavoratori che lavorano meno, lo fanno più contenti, non si perdono in lamentele e si sbrigano a portare a termine i loro obiettivi. Pensano infatti al tempo libero che potranno trascorrere insieme alla loro famiglia. Chi lavora ad esempio solo la mattina, infatti, può andare a prendere i figli a scuola, pranzare con loro, dare sfogo ai propri hobby.

4) Salute e umore sono al top. Maggiore felicità vuol dire anche meno permessi per malattia e quindi una presenza maggiore sul posto di lavoro. Meno stress inoltre vuol dire anche meno rischi di depressione.

5) Si riduce il turnover. Chi è contento tende a voler rimanere nello stesso posto di lavoro, facendo risparmiare all'azienda i costi di un sostituto.

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