SYDNEY. La scoperta di acqua su Marte potrebbe indicare la presenza nel sottosuolo di microbi simili a quelli che si trovano in alcune zone dell'Antartide. Dopo che le analisi di dati della Nasa hanno scoperto evidenze di acqua salata che scorre sulla superficie di Marte, il microbiologo John Bowman dell'University of Tasmania ha detto alla radio nazionale Abc che possibili forme di vita nel pianeta rosso avrebbero la forma di piccoli microbi sotto la superficie. Possibili organismi su Marte molto probabilmente sarebbero simili a quelli che si trovano in ambienti molto freddi. «Vi sono microbi che vivono in ambienti molto, molto salati», ha detto. «Quindi vi è la possibilità che siano simili. È probabile che microbi che vivono su Marte siano nel sottosuolo, non in superficie. L'ambiente sarebbe troppo estremo, anche per microbi del genere che conosciamo sulla Terra». Secondo Bowman tuttavia la scoperta di organismi più grandi è improbabile a meno che Marte sia esposto a interferenza umana. «Parliamo di un progetto che richiederebbe molto tempo, forse secoli», ha detto. «Dovremmo aggiungere microbi all'ambiente che possano in qualche modo generare più gas nell'atmosfera, ad esempio più anidride carbonica o azoto o anche più ossigeno. Nulla cambierebbe a meno che degli esseri umani possano raggiungere Marte e fare lì qualcosa di radicale. Qualcosa come il processo da fantascienza chiamato 'terraformazionè, che è una possibilità», ha aggiunto.