PARIGI. Preso il profumo con l'odore dell'amato. Dopo anni di ricerche un'azienda transalpina lancia, a partire dal prossimo ottobre, l'introduzione nel mercato di speciali flaconi in cui si potranno conservare gli effluvi dei propri cari. «Il nostro obiettivo è riprodurre il più fedelmente possibile la firma olfattiva, l'aura di una persona, qualunque sia la sua età, per dare conforto a chi soffre della sua assenza», racconta Katia Apalategui, 52 anni, cofondatrice di Kalain, la società che ha lanciato il progetto. «Più di ogni altro senso - aggiunge - l'olfatto ha un incomparabile potere evocativo, capace di rianimare i ricordi più nascosti. Ho ricevuto centinaia di mail o chiamate entusiastiche. Evidentemente ciò che facciamo risponde ad un bisogno». A trovare la formula magica è stata l'unità di chimica organica e macromolecolare (Urcom) dell'Università di Le Havre. «È stato un rompicapo», racconta Gèraldine Savary, una delle scienziate che ha partecipato alle ricerche. In pratica, consiste ad estrarre, a partire da indumenti imperativamente non lavati, un cocktail di una cinquantina di molecole che, mischiate con l'alcol, daranno il legame olfattivo desiderato. «Abbiamo già un centinaio di ordinazioni, dalla Francia, certo, ma anche da Brasile, Italia, Canada. Stati Uniti», esulta ora Katia, la cui società intende proporre per il momento solo due tipi di flaconi: uno per gli eventi felici (nascite, battesimi, matrimoni), l'altro per il lutto. In entrambi i casi i prezzi sono stellari: 560 euro per una sola boccetta. Forse meglio una vecchia foto.