ROMA. Un'Apecar dotata di cella frigorifera e con a bordo un'ostetrica per raccogliere il latte dalle mamme che ne hanno in abbondanza e assicurarlo ai bimbi che ne hanno bisogno. Debutta, con una presentazione all'Expo di Milano, il progetto Human Milk Link, promosso dall'Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (Aiblud), che provvederà a trasportare il prezioso 'oro bianco' dalle case delle donatrici a una delle 33 banche del latte presenti in Italia. Attualmente la raccolta è portata avanti su iniziativa di singoli ospedali, con non pochi problemi di tipo organizzativo.
La conseguenza è che quello che abbiamo non basta. «Per alimentare almeno tutti i neonati prematuri con peso inferiore a 1500 grammi, sarebbero necessari quantitativi di latte 3 volte superiori», anticipa Guido Moro, neonatalogo e presidente Aiblud. In particolare loro, infatti, avendo un sistema immunitario non formato, beneficiano molto del potere protettivo del latte materno. «Protegge il bambino - chiarisce l'esperto - dal punto di vista nutrizionale, immunologico e metabolico. Aiuta a previene molte patologie e infezioni».
Proprio perchè è importante non sprecarlo, la raccolta in Italia è partita nel 2007 con 739 donatrici, arrivate, nel 2012 (ultimi dati disponibili), a 975. Ma, nello stesso arco di tempo, il volume di latte è quasi raddoppiato, passando da 5.541 litri a 9.448.
L'evento, patrocinato dal Ministero della Salute, avrà luogo domani con tanto di flash mob di mamme e con una madrina di eccezione, l'ètoile dell'Opèra di Parigi, Eleonora Abbagnato. Il primo step del servizio sarà operativo a Milano a partire da ottobre 2015 per estendersi alle altre grandi città italiane (Roma, Torino, Firenze, Bari, Palermo) dove è presente una banca del latte. Per l'hinterland si provvederà invece attraverso una rete di farmacie di prossimità a cui saranno le madri a consegnarlo.
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